star kitchen

Anno 2012 - committente privato - residenza - Progettazione e arredo d’interni

Materiali innovativi, nuovi sistemi di cottura e nuove idee per vivere la cucina hanno portato l’architetto Edoardo Petri e la committenza a dare nuova vita ad un ambiente vissuto dalle azioni quotidiane. Le richieste miravano ad uno spazio che includesse le ultime tecnologie sui sistemi di cottura e di raffreddamento, nonché la possibilità di poter cucinare per numerosi ospiti.La vecchia cucina di 50 mq completamente sventrata e liberata da una grande cappa aspirante e un pilastro che precludeva la visione del verde e del paesaggio esterno confermano le intuizioni del progettista che immagina uno spazio libero e aperto come sede della convivialità domestica.L’isola funzionale interamente realizzata in acciaio inox, lunga metri 3,30 é posta al centro dell’ ambiente sopra un pavimento in resina a copertura delle vecchie piastrelle e funge da consolle; plancia di comando di tutte le attività. Essa è composta da grandi piani di lavoro e sistemi differenti di cottura; otto fuochi a gas e quattro ad induzione e da complementi stupefacenti come piani scaldanti, cappa in vetro estraibile elettronicamente dal piano, torrette a scomparsa dotate di prese elettriche, scaldapiatti a colonna e “serra domestica” attrezzata con Led per le erbe aromatiche.La nuova cucina, in grado di esaudire sia le richieste dei padroni di casa che degli “scheff” chiamati per le grandi occasioni, segue una filosofia che mira ad innalzare il livello qualitativo della vita quotidiana, attraverso strumenti progettuali che l’architetto mette in opera dando forma a veri e propri volumi architettonici, semplici e razionali. Organizzati in settori all’interno dello spazio, essi seguono una precisa dinamica delle azioni rivolta all’ergonomica dei movimenti.L’area composta da tre colonne a servizio dell’isola cottura ne è un esempio, essa pone in successione una cantina vini, un frigorifero e un congelatore a cassetto che abbinato ad un forno di grandi dimensioni e un microonde definisce un unico volume a tutt’altezza di notevole suggestione, rivestito frontalmente in acciaio inox, mentre sui lati, un pannello in mdf laccato caffè ne circoscrive le dimensioni. A lato del monoblocco si inserisce un pensile con ante scorrevoli laccate ed un piano in acciaio pensato come veloce appoggio per l’ultima guarnizione prima di servire i piatti nel grande soggiorno adiacente. Una assimmetria dell’angolo della casa viene integrata abilmente dall’architetto con l’inserimento di un camino a legna dalle linee nette e moderne disegnato su misura e dotato di un grande braciere.

La macchina è caratterizzata da un duplice funzionamento: la base focale lavora come un caminetto tradizionale mentre al suo interno si nasconde una camera di combustione a “ fiamma rovescia” in grado di riscaldare l’ambiente e di cucinare sopra le piastre in ghisa a fuoco lento, come sui tradizionali “spoler”.Il piano di appoggio realizzato in blocco di pietra di quarzite si allunga per diventare lavabo a vasca unica dalle grandi dimensioni.“Acqua” e “fuoco” sono posti volutamente sullo stesso piano in un diacronico rapporto tra elementi. La dinamicità delle forme viene enfatizzata dal lungo fascio luminoso posto al di sotto di una gola realizzata tra il piano in pietra e il mobile sottostante composto da cassettoni e ante in mdf laccato opaco. L’accostamento di colori e materiali diversi, come i livelli di dettaglio e la loro esecuzione sorprendono. La vetrinetta sospesa realizzata in legno wengè, illuminata da led e dotata di ripiani interni in vetro, funge da dispensa a vista, dove tra confezioni di pasta, conserve e vasetti si crea un “patchwork”, tavolozza di colori dal sapore pop. Un piano in rovere naturale ne ricalca le dimensioni a terra accogliendo vini pregiati in grandi casse di legno enfatizzate dal rivestimento in resina grigia della parete, scenario ideale per l’imponente e colorata Berkel. La zona pranzo, oggetto di un ampliamento è completamente rivestita da una boiserie in laccato color titan opaco segue un preciso disegno e gioco di linee creato dall’architetto dove si inserisce il televisore in lastra di vetro nero perfettamente a filo rivestimento, come la lavagna e il touchscreen dedicato alla domotica, mentre la vetrata fissa ad angolo incornicia un paesaggio di rara bellezza. Il tavolo fisso in rovere massello pensato per accogliere la famiglia e gli amici più intimi è lungo 2,50 m come le panche; ospita comodamente sei persone più il capotavola ed è illuminato da un sistema di led dimmerabile che segue il perimetro della sala. Lo studio dell’illuminazione è stato curato e pensato in modo che l’ambiente assumesse una connotazione diversa a seconda delle ore della giornata creando effetti scenografici ed emozionali protratti nel tempo.Se lo spazio può condizionare le relazioni e gli stati d’animo, questa cucina contribuisce a creare una atmosfera rilassata e conviviale cucita su misura sui gesti di chi la vive.